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Presentazione del nuovo libro di Michele Toccoli

In una sala del Museo Foletto di Pieve, che ha visto riuniti praticamente tutti gli operatori turistici della vallata, è stato presentato il nuovo libro di Michele Toccoli “Valle di Ledro. Le attività di ristorazione e turistica dai tempi di Garibaldi al 2024. Alberghi, locande, osterie, resort, b&b, campeggi e altre attività”. È seguita la tavola rotonda in cui si è parlato di turismo con l’assessore provinciale Roberto Failoni e quello comunale Luca Zendri; con loro Giada Miori (titolare e chef del Ristorante “La Casina”), Alessia Tarolli (ristoratrice “Da Franco e Adriana”), il presidente Unat Enzo Bassetti e il presidente dell’Apt Garda Dolomiti Silvio Rigatti.
Il dibattito è stato moderato da Stefania Rondena, vicepresidente della Fondazione Ledro. Proprio Fondazione e Cassa rurale sono infatti i promotori e gli sponsor tanto della pubblicazione quanto dell’evento. Come hanno spiegato i presidenti Baruzzi (Cassa) e Collotta (Fondazione) tra i compiti che i due enti si sono dati c’è anche quello di ascoltare il territorio, promuovere occasioni di confronto e di sviluppo. La risposta del mondo turistico, presente in massa all’incontro, mostra che l’intento è stato colto e condiviso.

Il libro di Michele Toccoli, stampato dalla Tipografia Tonelli, merita un approfondimento che proponiamo attraverso le parole dell’autore, intervenuto in sala assieme al figlio Claudio, suo braccio destro nel lavoro di ricerca e redazione.
«Ringrazio gli oltre cento fra albergatori, loro figli o nipoti per le testimonianze e le foto fornite, i presidenti dell’ex Consorzio delle Proloco, i gestori di Camping, i titolari di agenzie turistiche, gli amici della Tipografia Tonelli, Damiano Mora per le foto aeree, i correttori della bozza. Grazie agli enti che hanno sostenuto il progetto e a mio figlio Claudio».
Come è nata l’idea? «Durante l’elaborazione del libro delle famiglie di Bezzecca, l’ultracentenario Agostino Cis mi disse che all’epoca di Garibaldi la sua attuale abitazione era l’albergo “Al Cervo” e che il Generale vi installò il suo Comando. A Pieve di Ledro Giampaolo Campus mi assicurò che il suo albergo “L’Alpino” era in attività già nel 1883 quando fu preso in gestione dal bisnonno materno Enrico Giuseppe Carlo Tschurschenthaler. Lo storico Oreste Ferrari di Locca, nel suo libro “Attraverso la Valle di Ledro” edito nel 1928, riportò le locande e gli alberghi dei paesi».
Tra gli spunti emersi: «Le strutture alberghiere tuttora in attività dopo 120 anni sono: l’Albergo Alpino di Pieve (1880), l’Albergo Centrale (1890) di Bezzecca (oggi bar), l’Albergo Italia (1900), oggi “Tre Oche”, di Molina».
L’autore ha ricordato la pubblicazione “La Valle di Ledro”, edizione 1901 del farmacista Angelo Foletto, che a pagina 58, nell’elencare le varie attività che si svolgevano in Valle, nomina “l’industria dei forestieri” e «ne parla con lungimiranza quasi profetica».

IL LIBRO E’ DISPONIBILE PRESSO LO SPORTELLO DELLA FONDAZIONE LEDRO ” PASSA A DOMANDAR” A LEDRO – BEZZECCA, VIA CASSONI 3

Presentazione del nuovo libro di Michele Toccoli